Sabato 18 febbraio 2017, dalle ore 9.00, presso il Teatro Sociale di Como (Via Vincenzo Bellini, 3 – 22100 Como), si terrà l’evento “Prospettive di gestione dei flussi migratori provenienti dall’Africa. In memoria del prof. Gian Paolo Calchi Novati”.

Programma:

Apertura della Conferenza

Massimiliano Mondelli, coordinatore dell’iniziativa

I PARTE

Alessio Brunialti Griffani, moderatore

Saluti istituzionali

On. Chiara Braga, deputata della Repubblica Italiana
Bruno Corda, Prefetto della Città di Como
Mario Lucini, Sindaco della Città di Como
Barbara Pozzo, professoressa di Diritto privato comparato, Università Degli Studi Dell’insubria

Introduzione

“Africa, il grande cambiamento: demografia, economia, politica e cultura”
Paolo Sannella, presidente del Centro Relazioni con l’Africa della Società Geografica Italiana (CRA-SGI), già ambasciatore d’Italia in Costa d’Avorio e Angola

“Considerazioni sui flussi e sull’integrazione degli immigrati in Italia”
S. E. Manuel Amante Da Rosa, ambasciatore di Capo Verde in Italia, responsabile Commissione degli Affari migratori per il Gruppo degli ambasciatori africani accreditati e residenti in Italia

II PARTE: “Sviluppo e prospettive delle relazioni euro-africane: il rapporto ineguale”
Michele Luppi, moderatore

“Nuove forme di cooperazione allo sviluppo: normativa nazionale e indirizzi internazionali”
Jean-Léonard Touadi, professore di Geografia dello Sviluppo in Africa all’Università degli Studi di Roma Tor Vergata di Roma, già deputato della Repubblica Italiana e membro della Commissione Affari Esteri della Camera

“Un Fondo Speciale per l’Africa: metodi di finanziamento e difficoltà tecnico-politiche”
Alberto Majocchi, professore emerito di Scienza delle Finanze dell’Università degli studi di Pavia, già Presidente dell’Istituto di Studi e Analisi Economica (ISAE)

“Sviluppo umano e rafforzamento delle capacità per una crescita sostenibile”
Gian Battista Parigi, professore di Chirurgia pediatrica all’Università degli Studi di Pavia, Presidente del University of Pavia – Centre for International Cooperation and Development

– PAUSA CAFFE’ –

III PARTE: “I flussi migratori e il loro impatto in Europa”

Andrea Quadroni, moderatore

“Sviluppo di un modello interdisciplinare di governance dei processi migratori”
Anna Rita Calabrò, professoressa di Sociologia e di Sociologia dell’Emigrazione e delle Politiche migratorie presso l’Università degli Studi di Pavia

“Diritti dei migranti e loro tutela sul territorio: la Convenzione di Como”
Lino Panzeri, professore di Diritto dei Migranti all’Università degli Studi dell’Insubria

“Strategie di integrazione dei migranti: il ruolo della formazione”
Luca Deidda, professore di Economia e prorettore vicario dell’Università degli Studi di Sassari

“Il ruolo dell’Unione europea – L’Europa tra riforma della Convenzione di Dublino, muri e migration compact”
On. Elly Schlein, deputata europea, membro della Commissione Sviluppo (DEVE) e della Commissione Libertà civili, Giustizia e Affari interni (LIBE) del Parlamento europeo

Interventi dal pubblico

Chiusura lavori

Paolo Sannella, Presidente del Centro Relazioni con l’Africa della Società Geografica Italiana (CRA-SGI), già ambasciatore d’Italia in Angola e Costa d’Avorio

I movimenti di popolazione hanno contribuito da sempre a disegnare la geografia politica e identitaria delle Nazioni. Antichi ma crescenti flussi migratori in provenienza innanzitutto dal Continente africano stanno in questi anni rafforzando il proprio impatto sull’Europa investendo, in prima battuta, il nostro Paese. L’Italia ha quindi necessità di mettere a punto una complessiva e organica strategia in grado di comprendere e gestire al meglio il fenomeno. Dal canto suo, l’Africa subsahariana è tuttora la regione economicamente più arretrata del pianeta, ma è anche la realtà continentale in più rapido mutamento. Le riforme economiche e le graduali aperture democratiche degli ultimi anni ne hanno fortemente accelerato i processi di sviluppo, ma le sfide restano numerose e fra esse principalmente la crescita demografica, la persistente fragilità delle istituzioni statuali e democratiche, la permeabilità nei confronti dell’infiltrazione jihadista.

Il crescente numero di sbarchi (181.436 ingressi irregolari in Italia via mare nel 2016), i tragici naufragi delle imbarcazioni stipate di migranti e l’aggravarsi delle problematiche legate all’accoglienza di stranieri sul territorio nazionale richiedono innanzitutto risposte organizzate, condivise e solidali, ma anche strumenti concettuali e una visione di insieme che permetta di alzare lo sguardo dalle emergenze quotidiane e interrogarsi sulle prospettive di gestione dei flussi migratori: l’obiettivo dell’incontro è quello di indagare, con un approccio multidisciplinare e attraverso il supporto di esperti di provata esperienza, il fenomeno in atto.

La Conferenza, resa possibile dal supporto della Società Palchettisti e del Teatro Sociale di Como e dal sostegno di Banca Intesa Sanpaolo, è organizzata da: il Centro Relazioni con l’Africa della Società Geografica Italiana, l’Università degli Studi dell’insubria, l’Università degli studi di Pavia, l’Università degli Studi di Sassari, il NRD Nucleo di Ricerca sulla Desertificazione Università di Sassari, il Coordinamento Comasco Pace e l’Associazione del Volontariato Comasco – CSV Centro Servizi per il Volontariato di Como.

La Conferenza è organizzata in memoria del prof. Gian Paolo Calchi Novati (1935-2017).

Spentosi il 2 di gennaio di quest’anno, il prof. Calchi è stato fra i massimi esperti internazionali di colonialismo e decolonizzazione. Ha insegnato Storia e Istituzioni dei Paesi afro-asiatici presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Pavia, ricoprendo il ruolo di direttore del Dipartimento di Studi politici e sociali di quell’Università.

Oltre a ciò, è stato direttore del dipartimento Africa all’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI) di Milano e direttore dell’Istituto per le Relazioni tra l´Italia e i Paesi dell´Africa, America Latina, Medio ed Estremo Oriente (IPALMO) a Roma. Ha lavorato al Center of African Studies di Boston e dell’UCLA di Los Angeles; è stato visiting professor all’Università di Addis Abeba; ha tenuto corsi e seminari alle Università di Milano, Pisa, Urbino, Tunisi, Nairobi e Città del Messico. La Conferenza ne celebrerà la memoria con affetto, stima e riconoscenza.

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