Mercoledì 22 marzo 2017, alle ore 21.00, presso il Teatro Monteverdi (via Dante 149 – Cremona), si terrà il quinto incontro del ciclo “Università di sera – Il Cantiere dei Saperi”.

L’appuntamento con:

Musica migrante
Fulvia Caruso (docente di Etnomusicologia)
Con Rossella Calvia, Clara Fanelli, Mattia Signaroldi, Elisa Tartaglia, Thea Tiramani e i richiedenti asilo di Zerbione (PC)

Fare e ascoltare musica sono strumenti essenziali dell’espressione dell’individuo e del gruppo, nonché veicoli dell’appartenenza sociale e religiosa. La ricerca sul ruolo della musica nei contesti migratori restituisce una visione alternativa a quella imperante nel dibattito contemporaneo sull’immigrazione in Europa. Perché la musica è un mezzo efficace di comprensione di un’identità transnazionale, e perché consente di intervenire creativamente nella formazione dell’opinione pubblica sulla diversità culturale, etnica e religiosa dell’Europa contemporanea.

Alla sua quinta edizione, il “Cantiere dei Saperi” continua a rappresentare un appuntamento atteso in quanto occasione di riflessione su temi caldi del dibattito culturale, innestati nel corpo vivo della Storia. La proposta si mantiene secondo il “format” consolidato: uno spazio di confronto e di approfondimento sui linguaggi artistici e le discipline umanistiche animato da docenti del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia, sede di Cremona, con il supporto di laureandi, laureati, dottorandi e studenti esperti, nel clima di virtuoso interscambio che costituisce la cifra distintiva del campus cremonese.

Per l’edizione 2016/17 si è scelto di affrontare da varie angolature il tema dei diritti umani, intercettando una domanda di approfondimento storico e teorico circa alcuni nuclei problematici dell’attualità. Interrogando testi della tradizione classica, personaggi storici e testimoni, opere d’arte, forme espressive e culturali eterogenee, il “Cantiere” continua a tener viva l’urgenza del “lavoro culturale”, di un sapere che, una volta conosciuto e posseduto, costituisca una risorsa individuale e insieme un bene comune, capace di dar luogo al riconoscimento di identità condivise.

Tra i patrocini concessi all’iniziativa – dal Comune di Cremona alla Fondazione Stauffer alla Biblioteca Statale e al quotidiano La Provincia – da segnalare quello di Amnesty International Italia, organizzazione leader in difesa dei diritti dell’uomo.

Agli incontri saranno presenti i volontari della sezione cittadina di Amnesty che interagiranno con i docenti al fine di raccordare la storia dei diritti alla situazione attuale.

Un “cantiere”, insomma, che fonde il lavoro culturale con la passione civile, nel quale ognuno può trovare il suo spazio.

Per conoscere il calendario completo degli incontri:

Locandina

Brochure

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