Martedì 22 novembre 2016 alle ore 20.30 saranno presentati al Collegio Ghislieri di Pavia i primi risultati del progetto di ricerca “The Dead City Project”, ideato da Maria Pia Pagani, docente di Letteratura teatrale, Istituzioni di regia e Discipline dello spettacolo all’Università di Pavia, con la collaborazione di Maurizio Harari, docente di Etruscologia e antichità italiche e direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Pavia, e con il patrocinio della Fondazione “Il Vittoriale degli Italiani”.

Scopo di questa prima parte del progetto – seguiranno altri incontri dedicati agli anni ’20 e ’30 – è indagare un aspetto finora ignorato dagli studi della tragedia di Gabriele D’Annunzio La città morta: la sua ricezione negli Stati Uniti grazie alla tournée fatta nel 1902 dall’attrice Eleonora Duse.

«Gli americani dell’epoca – spiega Maria Pia Pagani – conoscevano già D’Annunzio perché esistevano le traduzioni di molte sue opere e diversi saggi dedicati alla sua produzione letteraria e teatrale. Ma il caso della Città morta è molto particolare: per capirla era necessaria una solida conoscenza del mondo classico che il pubblico americano non possedeva perché negli Stati Uniti non esisteva una tradizione archeologica. Fu quindi necessario adottare una vera e propria strategia culturale: la pubblicazione di una traduzione inglese – che sarà presentata durante la serata – arricchita da illustrazioni che potessero avvicinare il pubblico americano ai tesori di Micene».

L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle Conversazioni Dannunziane: una serie di incontri avviata dal Collegio Ghislieri nel 2013, in occasione del 150° anniversario della nascita di Gabriele D’Annunzio, con lo scopo di indagare gli aspetti meno noti della sua opera, a partire dalla produzione teatrale.

Sarà presente per l’occasione Pietro Gibellini, alunno del Ghislieri, professore emerito di Letteratura italiana all’Università Ca’ Foscari di Venezia e autorevole studioso di D’Annunzio.

Questo il programma della serata di martedì 22 novembre:

20.30 – Dall’antica Micene agli States

Pietro Gibellini presenta La città morta nell’ambito della produzione dannunziana e Maurizio Harari illustra la rilevanza sociale dell’archeologo tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX.

21.00 – Diva = Star = Duse

Maria Pia Pagani approfondisce il successo internazionale de La città morta con una mostra virtuale di rare immagini d’epoca e la proiezione commentata del documentario Remembering Eleonora Duse (Italia/USA 2003), regia di Luisa Pretolani e Massimiliano Valli, che racconta la figura della Duse nel ricordo di Martin Waldron, appassionato collezionista di origine italo-americana di cimeli dell’attrice. Protagonista del documentario è Elena Bucci, vincitrice del Premio Duse 2016.

Ingresso libero

Per informazioni e accrediti: didattica@ghislieri.it

Locandina

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Pietro Gibellini, alunno del Collegio Ghislieri, ha insegnato Letteratura italiana negli atenei di Pavia, Ginevra, L’Aquila, Trieste e, per molti anni, all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Esperto di letteratura otto-novecentesca, tra gli autori di cui si è maggiormente occupato figurano Giuseppe Gioacchino Belli, Gabriele D’Annunzio e i poeti dialettali. Da alcuni anni si occupa del mito classico e della memoria della Bibbia nella letteratura italiana. È autore di Logos e mythos (1985), D’Annunzio dal gesto al testo (1995), Gabriele d’Annunzio: l’arcangelo senza aureola (2008) e dell’edizione critica di Alcyone (1988). È tra i direttori della rivista “Archivio d’Annunzio”, pubblicata dalle Edizioni Ca’ Foscari.

Maurizio Harari, ghisleriano, è professore ordinario di Etruscologia e antichità italiche e direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Pavia. Suo ambito di studio privilegiato è quello del mondo figurativo degli Etruschi, ma – nella convinzione che ciò che noi chiamiamo cultura classica acquisti senso e vitalità nel suo costante confronto col moderno – la sua produzione saggistica guarda sempre più spesso ai variegati aspetti della fortuna dell’antico in Europa.

Maria Pia Pagani è docente di Letteratura Teatrale, Istituzioni di Regia e Discipline dello Spettacolo all’Università di Pavia. Dottore di ricerca in Filologia Moderna, è socio del PEN Club e autrice di numerosi saggi scientifici – in italiano, inglese, russo – sulla figura e l’arte di Eleonora Duse. È direttore della Collana “Il Parlaggio” (Edizioni Sinestesie) e dell’omonima sezione della rivista “Sinestesieonline”, entrambe dedicate agli studi teatrali e sullo spettacolo. Collabora da anni con la Fondazione “Il Vittoriale degli Italiani”, ed è responsabile per l’Italia nel progetto internazionale “The Theatre Times”.

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