Venerdì 11 novembre 2016, alle ore 16.00, presso il Circolo Letteratura e Scrittura “Teodolinda” (Salone Senatore Giovanni Cantoni – Via Teodolinda, 5 – Pavia), verranno presentati il libro di Walter Minella, “Pietro Prini” (Lateran University Press, 2016) e la riedizione del celebre e introvabile testo di Pietro Prini, “Lo scisma sommerso”, prefazione di Enzo Bianchi e postfazione di Giannino Piana (Interlinea, 2016).

Interverranno Giannino Piana, presidente onorario dei teologi morali italiani, e Walter Minella.

Introduce e coordina Marta Ghezzi.

Ritornano, in questo periodo storico, le grandi domande legate al senso della vita, alla spiritualità e alla religione. Mentre qualche anno fa, almeno in Occidente, la maggior parte degli intellettuali dava per scontata la formula della ‘morte di Dio’, oggi si assiste nel mondo a una nuova tendenza storica, definita da uno studioso francese ‘la rivincita di Dio’. Essa si presenta in diverse forme. Alcune sono molto apprezzabili, perché permettono un’apertura della mente e del cuore, un’uscita dal tunnel dell’insensatezza e del cinismo, che costituisce l’orizzonte chiuso di molte vite oggi. Altre, invece, sono del tutto errate e pericolose, perché ignoranti, fanatiche e superstiziose. Si pensi, nel caso estremo, ai criminali del cosiddetto Stato islamico. Ma anche si considerino, per attenerci a versioni più leggere, le forme di fondamentalismo (esiste una sola verità ed è quella che mi presenta il mio libro sacro nella interpretazione proposta dalla mia tradizione e dal mio gruppo) e di letteralismo (la lettera del testo sacro deve essere considerata come sacra e immodificabile ed essere accettata senza discutere: e se questa lettera va contro le più basilari teorie scientifiche, tanto peggio per queste ultime). Un esempio luminoso del primo tipo di pensiero, aperto alle conquiste della società moderna ma insieme critico verso la sua mancanza di prospettive di vita e di senso, è costituito dalla meditazione di Pietro Prini, filosofo cristiano particolarmente legato a Pavia. La riunione è impreziosita dalla presenza di uno dei più importanti teologi italiani, Giannino Piana, presidente onorario dei teologi morali italiani.

La cittadinanza è invitata.

Pietro Prini, nato nel 1915 a Belgirate e morto nel 2008 a Pavia, è stato uno dei più importanti filosofi cristiani del Novecento. Sulla scia del Concilio Vaticano II ha approfondito molti temi centrali della filosofia contemporanea, come il rapporto tra fede e ragione, il dialogo intercristiano e l’ecumenismo, la relazione che occorre istituire tra la trascendenza e la modernità, il pensiero scientifico e i diritti umani. Tra i suoi molti testi ricordiamo in particolare “Il corpo che siamo” e “Lo scisma sommerso”, in cui si occupa della riformulazione in chiave moderna di molti temi cosiddetti sensibili, che un pensiero tradizionalista e conservatore affronta in modo dogmatico, chiuso e fondamentalista. Giannino Piana, che ha diretto con Prini una collana della SEI e che Prini definiva “uno dei teologi contemporanei più dotati di esprit de finesse”, ha saputo affrontare con rigore critico ed equilibrio le problematiche morali contemporanee (tra cui ricordiamo la presunta ‘teoria del gender’) da un punto di vista insieme autenticamente cristiano e moderno. Tra i suoi testi ricordiamo la trattazione della morale cristiana, in più volumi, “In novità di vita” (Cittadella Editrice).

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