Venerdì 13 maggio 2016, alle ore 19.30, inaugura nello Spazio per le Arti contemporanee del Broletto di Pavia (Piazza della Vittoria) la mostra “Mia Madre. 140 anni dopo la grande svolta di Porro”. L’esposizione, che rimane aperta al pubblico fino al 29 maggio 2016, è ideata e curata da Andrea Tripaldi e organizzata dall’Associazione ON-OFF in collaborazione col Settore Cultura del Comune di Pavia – Musei Civici del Castello Visconteo, e con l’Università degli Studi di Pavia – Sistema Museale di Ateneo, e si inserisce nel progetto “Nati con la cultura”, un’iniziativa che vuole dare a ogni neonato l’opportunità di nutrirsi d’arte, fin dalla nascita.

“Mia Madre. 140 anni dopo la grande svolta di Porro” intende ripercorrere e scandagliare, attraverso dipinti, sculture, fotografie, video di giovani artisti, e altre testimonianze figurative, l’iconografia e la rappresentazione della maternità, simbolo di amore più puro, più radicato e più appassionato. Siamo felici di ospitare nelle nostre Sale questa bella mostra, che ci aiuta a riflettere sull’importanza e sul valore dell’amore materno. Questa è per noi l’occasione di sottolineare una volta di più l’importanza del progetto “Nati con la Cultura”, davvero una splendida progettualità su cui abbiamo voluto puntare. Un ringraziamento ad Aps On/Off per il grande impegno profuso”, dichiara Giacomo Galazzo, Assessore alla Cultura del Comune di Pavia. 



Con “Mia Madre. 140 anni dopo la grande svolta di Porro”, arte e maternità si fondono e si confondono in un connubio perfetto, in cui l’arte diventa nutrimento e la maternità arte, attraverso immagini storiche, fotografie, abiti, sculture di ceramica, ferri chirurgici come i forcipi del Museo d’Ateneo, registri e scatti della prima clinica ostetrica, dipinti di giovani artisti ed elaborati prodotti dai ragazzi del Liceo Volta e dalle ragazze dell’Istituto Professionale per la Moda “Luigi Cremona” di Pavia.

Ad aprire il percorso, nelle Sale dello Spazio per le Arti contemporanee del Broletto, è il dipinto “La madre prolifica”, del pittore milanese Cesare Breveglieri (1902-1948), Premio Frank nel 1936 e oggi conservato presso i Musei Civici del Castello di Pavia, che cede il posto ai lavori (scultura, fotografia, pittura) di giovani artisti, e poi a oggetti, abiti e ferri chirurgici, che esplorano il potere generativo della donna nell’arte e nella società, intrecciando diverse dimensioni del sapere, dalla sociologia alla psicologia, dall’arte alla medicina. La donna, emblema dell’origine della vita stessa, simbolo di nutrizione, diventa evocazione di forza, di estrema potenza vitale, colei che dà vita a tutto e a cui tutto si ricongiunge.

Orari: giovedì e venerdì ore 16.00-19.00, sabato e domenica 10.30-12.30; 16.00-19.00

Ingresso libero

Per info: prenotazioni e visite guidate, info@onoffproject.it

Locandina

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