Giovedì 14 aprile 2016 il Rettore dell’Università di Pavia Fabio Rugge sottoscriverà con il Presidente del Senato Pietro Grasso, una convenzione fra le due istituzioni per una prestigiosa collaborazione di ricerca e didattica sulla qualità della legislazione. Si tratta dell’importante risultato del progetto tematico di Ateneo sulla “Lingua del diritto” promosso dall’Università di Pavia, cui partecipano  docenti di vari Dipartimenti, fra cui il Dipartimento di Giurisprudenza, di Studi Umanistici, di Economia e di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento.

Questa convenzione è un alto riconoscimento dell’interesse scientifico e applicativo del progetto pavese, tanto più significativo perché proviene da un’istituzione come il Senato, che si è distinta negli anni per avere istituito e potenziato la funzione di controllo della qualità degli atti normativi, attraverso un apposito servizio.

La collaborazione, che ha avuto un’anteprima con un esperimento di riformulazione di un disegno di legge da parte degli studenti del corso di Lingua del diritto nel corso di laurea in Giurisprudenza (i due migliori studenti si recheranno in maggio a Roma per un breve stage), ha come obiettivo l’istituzione di un master congiunto fra la nostra Università e il Senato della Repubblica, con funzione anche professionalizzante, ma su solide basi culturali.

Giovedì, dopo la firma della convenzione, si terrà una giornata di studio, cui partecipano docenti del nostro Ateneo, consiglieri parlamentari e i presidenti delle commissioni del Senato coinvolte nella tematica della buona legislazione. La qualità delle leggi è, naturalmente, il risultato di molti fattori: scelte politiche, conoscenza dei problemi, strutture capaci di dare attuazione alle norme. Ma nell’esperienza attuale, si sente il bisogno di una comunicazione efficace, semplice e tecnica al tempo stesso. Occorrono insomma “le parole giuste”, come propone il titolo del convegno. La lingua del diritto non è che una variante (in senso sociolinguistico) dell’italiano: l’idea di fondo del progetto è che per trovare le “parole giuste” occorre rinnovare su basi culturali la lingua del diritto, riattivando la ricca capacità espressiva dell’italiano (anche come strumento di mediazione con le lingue europee) e trasformando la legge in uno strumento di partecipazione civile, di giustizia e di efficienza amministrativa.

In allegato il programma del Convegno:

Programma

Il Convegno sarà trasmesso in diretta dal Senato su Youtube al link https://www.youtube.com/watch?v=MTGkxEXCUB8

Condividi su: