AVVISO: A causa dell’impossibilità a partecipare del relatore, l’evento è annullato e rinviato a data da destinarsi.

Giovedì 20 aprile 2023, alle ore 16:00, presso la Sala degli Affreschi del Collegio Borromeo di Pavia, si terrà l’evento “Sostenibilità e bellezza. Potrà il design salvare il mondo?”

Aldo Cibic, designer e architetto inserito dalla rivista di architettura «Domus» tra i “100+ best architecture firms 2019” dei migliori architetti del mondo che si sono distinti per innovazione culturale, sarà il protagonista del terzo appuntamento della rassegna “Le grandi conferenze” di “Orto in festa”, l’evento con cui l’Orto Botanico dell’Università di Pavia celebra i suoi 250 anni di vita.

Non è un caso che l’incontro su questo tema sia stato pensato e voluto in contemporanea alla “milanesissima” settimana del design, volendo coinvolgere anche Pavia nel dibattito sulle nuove e pressanti richieste a cui il design è chiamato a rispondere.

Cibic, tra i fondatori insieme a Ettore Sottsass di Memphis, il collettivo che ha segnato un passaggio epocale nell’universo del design e dell’architettura, è considerato uno degli architetti e designer più stimati del panorama italiano e internazionale anche per i suoi progetti alternativi e sostenibili volti a valorizzare il territorio e a definire una nuova consapevolezza culturale, emotiva e ambientale dello spazio pubblico.

In dialogo con Rosanna Palomba, parlerà di design come campo di sperimentazione unico e prezioso.

Oggi al design si chiede infatti di tradurre la creatività astratta in oggetti che migliorino la qualità della vita, disegnino il futuro attraverso la bellezza ma anche l’innovazione e la sostenibilità. Ai settori creativi si chiede anche di incoraggiare la responsabilità sociale, sensibilizzando le comunità e indirizzandole verso scelte più consapevoli non più dettate dai soli valori estetici, ma anche da valori etici, sociali ed economici.

“Per combattere le nostre paure dobbiamo trovare il modo di procedere con un processo di progettazione sensato, creativo e interessante che possa produrre idee, proposte e risposte. Queste risposte dovrebbero promuovere un miglioramento della qualità della vita, non solo per noi stessi ma anche per i nostri figli e le persone che ci circondano” – scrive nel 2010 Aldo Cibic in Rethinking Happiness.

È con un design inteso nella sua accezione più ampia di progettare, di “gettare avanti”, che Cibic si dedica all’interno del Cibicworkshop, studio di progettazione e centro di ricerca e sperimentazione fondato nel 1989, all’elaborazione di tipologie progettuali alternative e sostenibili, volte a moltiplicare le occasioni di incontro, scambio e condivisione nella vita collettiva: perché anche il design deve rimettere al centro il valore della vita degli uomini nei suoi rapporti con l’ambiente.

«Il design è un modo di discutere la vita. È un modo di discutere la società, la politica, l’erotismo, il cibo e persino il design». (Ettore Sottsass, 1993)

Locandina “Sostenibilità e bellezza. Potrà il design salvare il mondo?”

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