Con la certificazione europea del Seal of Excellence ricevuta la scorsa settimana, che lo qualifica “proposta di progetto di alta qualità in un processo di valutazione altamente competitivo”, CATCH atMIND entra nella rete dei Poli Europei di Innovazione Digitale (EDIH) e si qualifica come una delle più ambiziose progettualità europee per offrire servizi basati su Artificial Intelligence (AI) e Machine Learning nell’ambito Healthcare e Life Sciences.

I Poli Europei di Innovazione Digitale sono istituiti nell’ambito del Digital Europe Programme per contribuire alla digitalizzazione delle piccole e medie imprese e della pubblica amministrazione nei diversi ambiti, sfruttando AI, Cybersecurity o High Performance Computing.

L’Hub guidato dall’Università degli Studi di Milano nasce per promuovere la traslazione dei risultati e dei prodotti della ricerca sanitaria in applicazioni pratiche e allo sviluppo di servizi per le imprese e la pubblica amministrazione (ospedali, Università, centri di ricerca). Partecipa anche l’Università di Pavia con il Centro di Tecnologie per la Salute (CHT), per finalità formative, nonché di ricerca e sviluppo di applicazioni ICT innovative in ambito sanitario incentrate sul machine learning e sulla sanità elettronica, focalizzandosi su metodi e strumenti avanzati per l’analisi dei dati clinici.

“Queste tecnologie stanno aprendo la strada a nuovi approcci all’erogazione delle cure, alla diagnostica clinica, all’innovazione medica, alla progettazione di farmaci e allo sviluppo di terapie e servizi innovativi”, precisa Ernesto Damiani, professore ordinario di Informatica e referente scientifico del progetto, che, insieme ai suoi collaboratori e a una rete di docenti della Statale guidata dalla farmacologa professoressa Adriana Maggi, ha coordinato la stesura del progetto.

“Il Polo realizzerà un ambiente dove i dati, gestiti nel rispetto della normativa in materia, nonché supportati dalle tecnologie 5G per garantirne la sicurezza e privatezza, possano essere trasmessi, condivisi, armonizzati e rielaborati per attività di ricerca” – spiega Mariapia Abbracchio, Prorettrice Vicaria a Ricerca e Innovazione dell’Università Statale di Milano – “per migliorare le modalità di diagnosi, per fornire servizi più efficaci ed efficienti al cittadino e per migliorare la capacità di introdurre soluzioni nuove e innovative da parte delle aziende”.

Il progetto insisterà sulle infrastrutture tecnologiche di EDGE computing – modelli di calcolo distribuito in cui l’elaborazione dei dati avviene il più vicino possibile al luogo di generazione per garantire tempi di risposta brevissimi. Fisicamente, l’infrastruttura troverà una collocazione naturale nel nuovo Laboratorio 5G a Città Studi sviluppato congiuntamente dal Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Milano e da TIM e diretto dal prof. Ernesto Damiani e opererà in stretta sinergia con lo Spoke 2 di MUSA (Multilayered Urban Sustainability Action), il progetto del PNRR che punta a trasformare l’area metropolitana della città in un ecosistema di innovazione.

CATCH atMIND nasce dalla ricerca di punta di ambito biomedico, informatico e dell’intelligenza artificiale presente in Statale e negli atenei partner e rappresenta un modello virtuoso di sinergia tra attori del contesto accademico, dei servizi e delle aziende di alto livello nell’industria sanitaria italiana, situate in Regione Lombardia,” conclude il Rettore dell’Università Statale di Milano Elio Franzini.

Sono partner di Catch atMIND: IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio, Arexpo, Fondazione Triulza, Bio4Dreams, TIM, le Università di Pavia, Brescia e Milano-Bicocca, CY4GATE GROUP, COMPLEXDATA, ADVICE PHARMA, EDI.IT s.r.l., LEAN EXPERIENCE FACTORY SCARL, i&T HUB, Officine Innovazione S.r.l., Cariplo Factory, The European House – Ambrosetti.

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