Lo scorso 27 ottobre 2022 la Prof.ssa Agnese Marchini e la Dott.ssa Jasmine Ferrario del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Pavia, referenti del progetto di raccolta fondi ‘Un mattone contro le specie aliene’ della piattaforma Universitiamo by UNIPV, sono state invitate a Roma dal Ministero della Transizione Ecologica (ora Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) a illustrare le ricerche sviluppate nell’ambito del progetto.

L’incontro, intitolato “Strategia marina e specie aliene: monitoraggi, misure ed esperienze pilota finalizzate a garantire il buono stato dell’ambiente marino” è stato realizzato in seno al programma “CReIAMO PA – Competenze e Reti per l’Integrazione Ambientale e per il Miglioramento delle Organizzazioni della Pubblica Amministrazione” e ha coinvolto ricercatori dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e rappresentanti di altri enti di ricerca nazionali.

Obiettivo dell’incontro è stato confrontare e discutere l’efficacia delle strategie messe in atto contro l’introduzione e diffusione delle specie aliene marine nei mari Italiani, in risposta alla Direttiva Europea del 2008 ‘Marine Strategy’, che stimola gli Stati Membri a raggiungere un “Buono Stato” di conservazione delle acque marino-costiere. Novità introdotta dalla Direttiva Europea è stata la necessità di istituire sistemi di monitoraggio delle specie aliene marine nei porti, il che ha rappresentato una sfida per le agenzie regionali di monitoraggio ambientale.

Il progetto ‘Un mattone contro le specie aliene’ è nato nel 2019 proprio per rispondere a quest’ultima esigenza, e ha avviato una sperimentazione, tutt’ora in atto nel Golfo di La Spezia, per sviluppare e diffondere a livello italiano e mediterraneo una cultura del monitoraggio delle specie aliene, a supporto dell’implementazione della direttiva europea.

L’impegno del team pavese non è sfuggito agli organizzatori dell’incontro, che hanno esplicitamente invitato le referenti del progetto crowdfunding a illustrare la loro metodica (che prevede utilizzo di mattoni come zavorre per pannelli sperimentali di raccolta specie aliene), nell’ambito di un proficuo scambio di esperienze.

Enorme la soddisfazione del team pavese che, grazie ai risultati scientifici conseguiti con questo progetto interamente finanziato da donazioni, è riuscito a ottenere l’attenzione e l’apprezzamento dei referenti Ministeriali.

La presentazione realizzata dalle ricercatrici pavesi è disponibile a questo link.

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