Sei ‘alleanze’ che hanno fatto scuola, sei filiere di eccellenza imprenditoriale in ambiti diversi: da quello alimentare a quello cosmetico, da quello della manifattura avanzata a quello biomedicale, senza dimenticare la sostenibilità. Sei esperienze produttive, con una fondamentale caratteristica in comune: la volontà e capacità di fare rete con il territorio per sfruttare al massimo le potenzialità offerte dal sistema della ricerca in Lombardia.

Grazie a questa capacità, sei Modelli Innovativi sono stati premiati nel corso dell’evento “Lombardia Innovativa. Dove il futuro è in anticipo” dal vicepresidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala, e dal presidente della Fondazione Bassetti, Piero Bassetti.

“Abbiamo premiato realtà che hanno saputo – ad esempio – istituire delle partnership strutturate e continuative con gli atenei lombardi – ha commentato il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala –. O ancora realtà che hanno fatto open innovation – ha proseguito – e che sono state in grado di entrare in rapporto con reti di ricerca o di impresa anche a livello internazionale. Questa per noi è la strada giusta per fare trasferimento tecnologico ed accrescere quindi la competitività del nostro territorio” ha concluso Sala.

L’iniziativa “Lombardia Innovativa” è rivolta a partenariati attivi e formalizzati composti da soggetti pubblici e privati, guidati da eccellenze imprenditoriali che collaborano fattivamente in ambito ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico (industry driven).

Ai beneficiari viene attribuito uno specifico logo denominato “Lombardia Innovativa”, quale riconoscimento dell’eccellenza dimostrata, e assicurato il coinvolgimento in iniziative e network regionali, nazionali e internazionali.

La seconda edizione di ‘Lombardia Innovativa’ (2022/2023) è aperta, c’è tempo fino al 16 gennaio per candidare il proprio modello di innovazione a questo link: https://www.openinnovation.regione.lombardia.it/it/iniziative/lombardia-innovativa

I sei modelli vincitori della prima edizione di ‘Lombardia Innovativa’ (2020/2021) sono:

  • ‘SPATIALs3 Miglioramento delle produzioni agroalimentari e tecnologie innovative per un’alimentazione più sana, sicura e sostenibile’ con capofila l’impresa Flanat Research Italia Srl di Rho (MI)
  • ‘Fluidica Intelligente per le Scienze della Vita’ con capofila l’impresa Fluid-o-tech di Corsico (MI)
  • ‘JRC MATT – Metal and Transformation Technologies’ con capofila l’impresa A.Agrati Spa di Veduggio con Colzano (MB)
  • ‘PerFORM WATER 2030’ con capofila l’azienda CAP Holding Spa di Assago (MI)
  • ‘Sistema Cosmetico Lombardo’ con capofila l’azienda REI di Crema (CR)
  • ‘Filiera integrata e sostenibile per la produzione di VALvole smart’ con capofila l’impresa ATV Spa di Colico (LC)

Nel corso dell’evento ‘Lombardia Innovativa. Dove il futuro è in anticipo’ è stata presentata la misura ‘Ricerca e Innova’, da oltre 27 milioni di euro, per sostenere gli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione delle PMI lombarde.

‘Ricerca & Innova’ prevede infatti la concessione di un’agevolazione mista, composta in parte da un finanziamento agevolato e in parte da contributi a fondo perduto (in conto capitale). Ciò a totale copertura dell’investimento ammissibile di progetto. Che può andare da un minimo di 80.000 euro fino a un massimo di 1 milione.

Il bando aprirà il 25 gennaio 2023.

Per maggiori informazioni e per rimanere aggiornato sul bando clicca qui.

“Con questa misura – ha dichiarato il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala – vogliamo aiutare le imprese a continuare ad investire in ricerca e innovazione e ad introdurre tecnologie avanzate nel territorio Lombardo. Questo per contribuire a mantenere e migliorare la competitività del tessuto imprenditoriale anche nel mutato contesto economico internazionale, che ha avuto effetti su flussi commerciali, catene di approvvigionamento, prezzi, prospettive di sviluppo e di crescita economica in tutta Europa” ha concluso Sala.

Finalità dell’intervento è il sostegno a investimenti in ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione di processo (anche digitale) da parte delle PMI lombarde, così da promuovere l’innovazione tecnologica e digitale delle imprese attraverso la progettazione, sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative (nuovi prodotti, processi e modelli organizzativi più sostenibili) dei processi produttivi aziendali nelle aree strategiche individuate da Regione Lombardia.

Di seguito maggiori dettagli sui modelli vincitori della prima edizione di “Lombardia Innovativa”:

  • Nome partenariato: SPATIALs3

Ecosistema di riferimento: NUTRIZIONE

Il modello: Una rete lombarda nella filiera agroalimentare, un network innovativo dove l’esperienza accademica e industriale si incontrano e collaborano alla realizzazione di un nuovo sistema alimentare: un sistema più sano, grazie all’introduzione nella filiera di varietà vegetali con migliori caratteristiche nutrizionali e processi di trattamento che ne esaltano le proprietà salutistiche, verificate mediante studi clinici; più sicuro, verificando e monitorando la qualità dell’alimento mediante innovativi protocolli e condividendo tali informazioni con il pubblico attraverso piattaforme dedicate e le etichette smart; più sostenibile, promuovendo l’introduzione di packaging compostabili.

La filiera: FLANAT RESEARCH di Rho (MI), ECO-ZINDER di Trezzo sull’Adda (MI), MIRTILLA BIO di Grandate (CO), CORAPACK di Brenna (CO) e l’Ente di Ricerca Nazionale CNR.

  • Nome partenariato: Fluidica Intelligente per le Scienze della Vita

Ecosistema di riferimento: SALUTE E LIFE SCIENCE

Il modello: Un HUB tecnologico e territoriale che facilita le relazioni tra Università, imprese, centri di ricerca e cittadini e la messa a sistema delle competenze strategiche e delle eccellenze presenti sul territorio, al fine di favorire il trasferimento tecnologico e l’utilizzo di nuove tecnologie. Il modello prevede una parte LAB, che riunisce in un unico spazio fisico le competenze tecniche e multidisciplinari, e una parte DEMO, che favorisce l’esposizione del progetto (relativo a terapie infusionali personalizzate, silenziose, domestiche) a studenti, cittadini, pazienti e operatori sanitari, ovvero i portatori dell’innovazione. Attraverso l’HUB si realizzeranno reparti pilota per sperimentare gli effetti di nuovi paradigmi terapeutici e di cura personalizzata coinvolgendo specialisti del settore, medici, tecnologi e ingegneri, associazioni dei pazienti e delle famiglie.

La filiera: FLUID-O-TECH di Corsico (MI), MC2 di Belpasso (CT), SIDAM di San Giuliano Milanese (MI), PRIMA Lab di Milano, l’Università di Pavia (PV) e la Fondazione I.R.C.C.S. Policlinico San Matteo (PV).

Link di approfondimento

  • Nome partenariato: JRC MATT – Metal and Transformation Technologies

Ecosistema di riferimento: MANIFATTURA AVANZATA

Il modello: Un luogo fisico e virtuale di collaborazione, progettazione e creazione di know-how condiviso nato per rispondere a un mercato globale sempre più complesso che richiede nuovi modelli di innovazione basati su alleanze verticali e orizzontali e un approccio collaborativo che combina conoscenza, tecnologie e risorse fuori dei confini aziendali. L’approccio innovativo del JRC MATT riguarda principalmente la condivisione di dati, informazioni e risultati della ricerca per la risoluzione dei problemi a livello della filiera e non dal punto di vista della singola azienda.

La filiera: AGRATI di Veduggio con Colzano (MB), GROWERMETAL di Calco (LC), ORI MARTIN di Brescia, MFL Group di Molteno (LC), ITLA BONAITI di Oggiono (LC) e il POLITECNICO DI MILANO.

  • Nome partenariato: PerFORM WATER 2030

Ecosistema di riferimento: SOSTENIBILITÀ

Il modello: Unico nel suo genere, PerFORM WATER 2030 ha dato vita a una piattaforma diffusa di ricerca, sviluppo e implementazione di tecnologie e strumenti decisionali volti a garantire una sempre più efficace gestione del servizio idrico integrato, in cui gli impianti e le strutture diventano veri e propri laboratori di innovazione. Le attività di intervento del progetto spaziano dalla fornitura costante di acqua di alta qualità alla riduzione della produzione di fanghi, dal recupero di risorse al risparmio e produzione di energia, passando per la riduzione delle emissioni atmosferiche, dal monitoraggio degli inquinanti emergenti fino all’analisi dei costi e della tariffazione.

La filiera: CAP HOLDING Spa di Assago (MI), GeneGIS GI di Milano, MMI di Milano, SEAM Engineering di Lomazzo (CO), SIAD di Bergamo, VEOLIA WATER TECHNOLOGIES ITALIA di Milano, VOMM di Rozzano (MI), Politecnico di Milano, CNR, Università degli Studi Milano Bicocca.

  • Nome partenariato: Sistema Cosmetico Lombardo

Ecosistema di riferimento: MANIFATTURA AVANZATA

Il modello: Questo modello collaborativo nasce dall’esigenza di formalizzare lo sviluppo della filiera regionale della cosmesi in chiave eco-sistemica, attraverso un approccio multidisciplinare, con dimensione fortemente internazionale e in forte sinergia tra impresa e ricerca, innovazione, formazione del capitale umano (sia in ambito universitario che di formazione tecnica post-diploma). L’ambizione è di favorire una visione condivisa per lo sviluppo del settore cosmetico lombardo e l’identificazione di obiettivi congiunti di investimento in ricerca, innovazione e formazione, in un settore che è un’eccellenza lombarda e che anche nel pieno delle difficoltà ha dimostrato un alto grado di resilienza e solidità, che testimoniano l’efficacia degli investimenti.

La filiera: REI REINDUSTRIA INNOVAZIONE di Crema (CR), POLITECNICO DI MILANO, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO, UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA, UNIVERSITÀ DI MILANO – BICOCCA, FONDAZIONE ITS NUOVE TECNOLOGIE PER LA VITA, FONDAZIONE ITS NUOVE TECNOLOGIE PER IL MADE IN ITALY, ACSU CREMA, CAMERA DI COMMERCIO DI CREMONA E PROVINCIA DI CREMONA.

  • Nome partenariato: FISVAL Filiera integrata e sostenibile per la produzione di VALvole smart

Ecosistema di riferimento: MANIFATTURA AVANZATA

Il modello: Questo è il primo esempio di “Filiera Integrata e Sostenibile” nell’ambito della manifattura avanzata per la produzione di valvole smart. Micro, piccole, medie e grandi imprese, accademia e società di consulenza applicano le logiche dell’Industria 4.0 a un’intera filiera produttiva, realizzando un prima nuova realtà di Filiera Intelligente, evoluzione naturale della Fabbrica Intelligente. È un modello di filiera integrata e sostenibile, in cui la condivisione bidirezionale di informazioni garantisce processi produttivi a maggiore efficienza, in termini di qualità del prodotto, di tempi di risposta verso il cliente, nonché di uso sostenibile delle risorse produttive.

La filiera: ATV Spa di Colico (LC), BREPO S.r.l. di Colico (LC), IMO Odobez S.r.l. di Pasturo (LC), METIOR S.r.l. di Dongo (CO), OLEODINAMICA MARTINALLI S.r.l. di Cosio Valtellino (SO), POLITECNICO DI MILANO, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA, QUANTRA S.r.l. di Brescia.

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