Domenica 18 settembre 2022, dalle ore 14:30, nell’aula A del complesso dell’Orto Botanico dell’Università di Pavia (Via Sant Epifanio, 14), si terrà l’evento “Recupero e valorizzazione di varietà locali tradizionali”.

Il convegno è il punto di arrivo finale di un progetto di tre anni dall’acronimo CORE SAVE – Costituzione di una rete regionale per la salvaguardia del germoplasma vegetale tradizionale lombardo. Tra gli scopi principali del progetto vi era la caratterizzazione genetica del Fagiolo Borlotto, Zucca da inverno a cappello da prete, mais rostrati, orzi alpini e farro spelta, tutte entità tradizionalmente presenti in Lombardia, ma poco note come identità rispetto alle varietà tradizionali delle regioni limitrofe (es. borlotti del veneto o Piemonte) o varietà moderne.

Zucche mantovane

Il progetto ha messo in campo un pool di genetisti da vari centri di ricerca pubblica e privata e i risultati saranno illustrati al pubblico, con un linguaggio comprensibile e divulgativo, con particolare riferimento agli appassionati di “vecchie varietà agricole” e ai consumatori. Un intervento finale, fuori progetto, ma senz’altro di grande interesse, riguarderà le proprietà nutrizionali di una zucca del gruppo padano a berretta da prete, la Berrettina di Lungavilla (Pavia).

L’ingresso è gratuito.

Oltre al convegno sono in programma nella stessa giornata varie iniziative, come la Mostra delle varietà agricole in pericolo di estinzione o erosione genetica nel chiostro dell’edificio, la visita alla Banca del Germoplasma Vegetale dell’Università; prima del convegno sarà possibile effettuare una degustazione di polente con formaggi vari, ottenuti dalla coltivazione di mais tradizionali locali dell’Oltrepò pavese e della Valchiavenna.

Locandina e Programma “Recupero e valorizzazione di varietà locali tradizionali”

[Nell’immagine di apertura: Grani antichi]
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