AVVISO: Gli eventi sono sospesi sino al’8 marzo, in ottemperanza alle indicazioni del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 1° marzo 2020.

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Giovedì 5 marzo 2020, alle ore 10.00, presso il Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria di Pavia (Corso Strada Nuova, 65), si terrà la giornata di studio “Nel laboratorio di Giovanni Verga”.

Nel 180° anniversario della nascita Pavia dedica un evento a Giovanni Verga per scoprire e discutere la scrittura e la genesi delle opere, che stanno uscendo nell’Edizione nazionale presso Interlinea con alcune novità: l’Università, in collaborazione con la Biblioteca Universitaria e la Fondazione Giovanni Verga di Catania, propone un convegno dal titolo con due incontri dedicati all’autore con la partecipazione di autori studiosi delle maggiori università italiane.

Alle ore 10, dopo i saluti istituzionali di Cristina Montagnani, intervengono Gabriella Alfieri, presidentessa della Fondazione Verga, Daria Motta sul testo verghiano Una peccatrice e Lucia Bertolini.Verrà poi presentato il volume da poco uscito Il marito di Elena con la curatrice Francesca Puliafito, a dialogo con Francesco Bruni; coordina Silvia Morgana.

Alle ore 15.00 è in programma una sessione dedicata all’ultimo titolo della collana di edizione critiche e commentate pubblicate da Interlinea, Dal tuo al mio (teatro), insieme con la curatrice Rosy Cupo, presentata da Cristina Montagnani; presiede Pietro Benzoni e coordina Gabriella Alfieri. Infine Giorgio Forni e Carla Riccardi presentano la genesi creativa della raccolta di Verga Primavera, Barbara Rodà le versioni teatrali di Cavalleria rusticana e La Lupa, Giovanni Boccardo le redazioni di In portineria e Giuseppe Polimeni le Cacce teatrali e cinematografiche. Si tratta delle prossime uscite dell’Edizione nazionale delle Opere di Giovanni Verga edita da Interlinea.

Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, è il massimo esponente del Verismo, uno dei maggiori scrittori nella storia della letteratura italiana, letto e studiato a scuola. La sua prima formazione romantico-risorgimentale si svolse a Catania, dove, abbandonando gli studi giuridici, decise di dedicarsi esclusivamente alla letteratura. Trasferitosi a Firenze nel 1865 compose i suoi primi romanzi Una peccatrice e Storia di una Capinera. Successivamente a Milano frequentò l’ambiente degli Scapigliati e in seguito alla scoperta del naturalismo francese maturò la sua svolta decisiva verso il Verismo che sarà segnato dai racconti e dai romanzi di ambiente siciliano come Vita dei campi, 1880; I Malavoglia, 1881; Novelle rusticane, 1883; Mastro don Gesualdo, 1889. Lo scrittore credette nel progresso ma si interessò ai vinti e ai deboli, con una visione della vita tragicamente pessimistica, in antitesi con l’ottimismo imperante nei suoi tempi. Morì a Catania nel 1922.

Programma:

Ore 10.00

Saluti istituzionali

Presiede Cristina Montagnani

Gabriella Alfieri,
L’Edizione Nazionale: risultati e prospettive

Daria Motta,
Un romanzo ripudiato: Una peccatrice

Lucia Bertolini,
Da Frine a Eva

Coordina Silvia Morgana

Francesco Bruni dialoga con Francesca Puliafito

Un romanzo ‘faticoso’ sullo scrittoio: le stesure del Marito di Elena

Ore 15.00

Presiede Pietro Benzoni

Coordina Gabriella Alfieri

Cristina Montagnani dialoga con Rosy Cupo

L’ultimo esperimento teatrale: Dal tuo al mio

Giorgio Forni – Carla Riccardi,
Primavera: costruzione di una raccolta

Barbara Rodà,
Cavalleria rusticana e La Lupa: le versioni teatrali

Giovanni Boccardo,
Le infinite redazioni di In portineria

Giuseppe Polimeni,
Le ”Cacce” teatrali e cinematografiche

Locandina

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