Martedì 28 gennaio 2020, alle ore 18.00, presso la Sala del Camino del Palazzo del Broletto (Piazza della Vittoria, 15 – Pavia), si terrà l’incontro “Invito alla romanistica”, organizzato dalla Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia.

Introduce:

Andrea Moro
Professore Ordinario di Linguistica Generale, IUSS Pavia

Interviene:

Lorenzo Tomasin
Professore Ordinario di Filologia romanza e di Storia della Lingua Italiana, Università di Losanna

Qual è il senso che lo studio delle lingue e le culture derivate dal latino può avere nella cultura umanistica contemporanea? Un libro recente rivisita la loro storia e le riflessioni che questa trafila linguistica ha suscitato in Europa dall’antichità classica a oggi, e giunge a immaginare un nuovo ruolo per la linguistica romanza, la filologia romanza e la storia delle lingue neolatine. Se non c’è storia senza lingue e non ci sono lingue senza storia, non sono le lingue ad essere dei semplici prodotti storici. È la storia nel suo complesso ad essere un fenomeno linguistico.

Lorenzo Tomasin insegna Filologia romanza all’Università di Losanna. Veneziano, ha studiato alla Scuola Normale Superiore di Pisa e ha insegnato alle Università Ca’ Foscari di Venezia e Bocconi di Milano; ha ottenuto una Venia legendi in Romanische Philologie all’Università di Saarbrücken (Germania). Ha dedicato la prima parte della sua carriera di ricerca a temi di storia della lingua e dei dialetti italiani, allargando poi lo sguardo al tema del contatto tra le lingue romanze su scala europea, studiato perlopiù su testi e documenti inediti di età medievale rintracciati negli archivi. Nei suoi ultimi lavori, ha iniziato una rivisitazione dei fondamenti e delle prospettive della Romanistica nella cultura europea attuale. Tra le sue opere, Storia linguistica di Venezia (Carocci, 2010), Italiano. Storia di una parola (Carocci, 2011), L’impronta digitale. Cultura umanistica e tecnologia (2017), Storia dell’italiano scritto (curato con G. Antonelli e M. Motolese, Carocci, 2014, quattro volumi finora usciti).

Locandina

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