Martedì 14 gennaio 2020, alle ore 18.00, presso il Collegio Universitario S. Caterina da Siena di Pavia (Via S. Martino, 17/B), si terrà la presentazione del volume “Insegnare libertà. Storie di maestri antifascisti”, Donzelli, 2018.

L’autore

Massimo Castoldi
(Università di Pavia – Fondazione Memoria della Deportazione Milano)

dialogherà con

Pierangelo Lombardi
(Università di Pavia – Istituto Pavese per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea)

Fin dall’insorgere del fascismo vi fu una parte della classe magistrale disposta a combatterne con ogni mezzo la propaganda. Tra 1921 e 1945 molte maestre e molti maestri furono costretti a lasciare l’insegnamento, conobbero il confino, caddero vittime della violenza fascista e poi, anche, di quella nazista.

Nei primi anni del secolo, dalla fondazione dell’Unione magistrale nel 1900 all’istituzione del Sindacato magistrale aderente alla Confederazione generale del lavoro nel 1919, i maestri avevano acquisito sempre più consapevolezza del loro ruolo di educatori e di operatori sociali, non ritenendosi più soltanto sacerdoti laici con la missione dell’educazione nazionale. Sentivano di dover partecipare in modo attivo alla vita socio-culturale dell’Italia, nella lotta contro l’analfabetismo, nella creazione di una coscienza civica e unitaria, ma anche nello sviluppo del socialismo o del cattolicesimo popolare, che, sebbene in conflitto tra loro, si fondavano sulla medesima necessità di un’istruzione diffusa.

Se il fascismo guardò alla scuola elementare come al luogo di formazione e di costruzione della coscienza del nuovo bambino soldato fedele al regime, molti maestri ne contrastarono il linguaggio e i modelli culturali.

Le dodici storie raccontate nel libro rappresentano modalità differenti di opposizione alla cultura dominante, da quelle più aperte a quelle più calcolate e addirittura dissimulate. Uomini e donne, socialisti, cattolici, liberali o semplicemente patrioti, questi maestri testimoniano che la loro battaglia silenziosa fu possibile, nonostante tutto, e che è stata, ben oltre la sfida e la ribellione, una vera lezione di Resistenza civile.

Massimo Castoldi è membro della Commissione per l’Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Pascoli e insegna Filologia italiana all’Università degli Studi di Pavia. Filologo e critico letterario, si è occupato di memorialistica della Resistenza e delle deportazioni, collaborando alla ricerca e all’attività didattica della Fondazione Memoria della Deportazione. Sul tema ha curato i volumi M. Chiorri Principato, Storia di un comitato. Il Comitato Onoranze Caduti per la Libertà. Milano 1945-1956 (FrancoAngeli, 2014) e 1943-1945: i «bravi» e i «cattivi». Italiani e tedeschi tra memoria, responsabilità e stereotipi (Donzelli, 2016).

L’incontro è organizzato in collaborazione con la società Dante Alighieri Comitato di Pavia.

Locandina

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