Domenica 13 ottobre 2019, alle ore 9.00, presso il Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria di Pavia (Corso Strada Nuova, 65), si terrà l’iniziativa “Domenica di Carta” l’apertura straordinaria di Biblioteche e Archivi statali, promossa dal MiBACT.

Nella prima parte della mattina sarà possibile visitare il Salone Teresiano e la Mostra “Il paesaggio geometrico italiano di origine Romana”.

Si è deciso di dedicare la seconda parte a Cristoforo Colombo, data la vicinanza con il Columbus Day, ricorrenza celebrata in molti paesi per commemorare il giorno dell’arrivo di Cristoforo Colombo nel Nuovo Mondo, il 12 ottobre 1492, e la presenza in Biblioteca di frammenti delle Ceneri di Colombo, un piccolo momento pavese nella storia del grande navigatore.

Alle 10.30 si svolgerà la presentazione dei libri della studiosa spagnola Marisa Azuara su Cristoforo Colombo, in collaborazione con il Circolo Culturale Sardo “Logudoro” di Pavia, con il patrocinio della F.A.S.I. e dell’Assessorato del Lavoro della Regione Autonoma della Sardegna.

Con l’autrice intervengono, la presidente del Circolo “Logudoro, Paola Pisano, e il vicepresidente vicario, Paolo Pulina.

A conclusione, buffet a base di prodotti sardi.

I libri:

La lettura storica maggiormente diffusa – e passivamente accettata dall’immaginario comune – offre una rappresentazione di Cristoforo Colombo come marinaio della città di Genova, figlio di Domenico Colombo, un umile tessitore, e di Susanna Fontanarosa. Tuttavia, sono sufficienti pochi, immediati quesiti per minare irrimediabilmente le basi incerte e incongruenti di questa teoria. Come avrebbe potuto un modesto uomo di mare diventare Ammiraglio di una delle grandi potenze navali dell’epoca, addentrarsi nelle più importanti corti europee, ricevere l’appoggio della Chiesa e trattare in maniera diretta con la nobiltà dell’epoca? Come sarebbe stato possibile per lui, in una società gerarchicamente tanto complessa, entrare in contatto con le personalità più potenti e influenti, ottenendo smisurate risorse e preziose concessioni, e condurre una vita così agiata? Il percorso offerto da Marisa Azuara, partendo da questi stringenti quesiti e scontrandosi passo dopo passo con le più radicate convenzioni, giunge a delineare una risposta nuova, coerente e sorprendente.

Numerose ipotesi contrastanti sono state formulate dalla ricerca internazionale riguardo all’identità di Cristoforo Colombo, nel tentativo di ricollegare le origini dello scopritore del Nuovo Mondo a luoghi estremamente differenti tra loro: dalla città di Genova, alla Catalogna, al Portogallo, alla Polonia.

All’interno di questo articolato panorama, una nuova prospettiva è offerta dalla ricercatrice Marisa Azuara, la cui indagine rivoluziona la direzione degli studi condotti sull’argomento. Mentre i più quotati pretendenti, ovvero i Genovesi e i Catalani, continuano a scontrarsi per appropriarsi della figura di Cristoforo Colombo, l’Azuara prende in considerazione l’unico territorio che era stato loro comune: la Sardegna.

Per mezzo di una capillare analisi delle fonti storiche, tanto documentarie quanto iconografiche, eterogenei percorsi d’indagine – di tipo genealogico, araldico, cartografico, paleografico, ecc. -, un brillante metodo deduttivo e una prosa scorrevole, la studiosa spagnola riconduce le dibattute origini alla Sardegna.

Un viaggio appassionante, attraverso le innumerevoli sfumature di un’epoca complessa e sfaccettata, il cui brillante approdo finale è destinato a modificare in modo irreversibile il nostro modo di leggere il personaggio che ha cambiato le sorti della Storia mondiale.

L’autrice:

Marisa Azuara Alloza è nata nel 1959 ad Alcorisa (Teruel, Spagna). Nel 2004 ha pubblicato Matators, nel 2005 El signo de Salomon, e nel 2006 Justicia, tre romanzi storici. Nel 2007 pubblica il saggio storico Christoval Colon: mas grande que la leyenda, dove indaga sulle origini del navigatore più famoso della Storia. Le reazioni alla pubblicazione di quel saggio l’hanno costretta a completare la sua ricerca con una nuova pubblicazione, Cristoforo Colombo: la Crociata universale. Al testo si aggiunge il documentario “Christóval Colón la Odisea” andato in onda su Canal de Historia il 12 ottobre 2009. Nel 2010, come riconoscimento del vasto lavoro svolto, viene invitata a presentare ufficialmente la sua tesi su Cristoforo Colombo nella lezione inaugurale dell’anno accademico della Real Academia de Nobles y Bellas Artes de San Luís. L’ultima sua opera, El precio del paraíso, riguarda ancora  «el proyecto del descubrimiento de América desde el punto de vista de Cristóbal Colón».

Locandina

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