Il regista Silvio Soldini torna a incontrare il pubblico del CineTeatro Volta di Pavia (Piazzale Salvo d’Acquisto) con il suo ultimo film. Lunedì 8 aprile 2019, alle ore 20.00, sarà proiettato “Treno di parole”, un viaggio nella poesia di Raffaello Baldini.

Il documentario raccoglie le voci di Gigio Alberti, Lucia Vasina, Ivano Marescotti e di chi ha incontrato e amato il poeta romagnolo, uno tra i massimi letterati del secondo ‘900.  Le parole di Baldini, attraverso il dialetto di Sant’Arcangelo, cantano dello spaesamento, della nevrosi dell’uomo contemporaneo con grande lucidità e immancabile ironia.

La serata avrà inizio alle 19.30 con un aperitivo di benvenuto, alle 20 sarà proiettato il film a cui seguirà l’incontro con Silvio Soldini.

Parteciperà la professoressa Clelia Martignoni, docente di letteratura presso l’Università di Pavia.

Al termine dell’evento sarà disponibile un servizio di bus navetta per raggiungere il centro città.

Il film fa parte della rassegna “Il mio film” organizzata dal Comune di Pavia in collaborazione con la cooperativa Dreamers.

“Treno di Parole”: Un viaggio nella poesia di Raffaello Baldini, poeta e drammaturgo romagnolo, firmato da Silvio Soldini da un’idea di Martina Biondi e coprodotto da TVM Digital Media e Fondazione Cineteca Italiana. Il film, presentato in anteprima mondiale alla Festa del Cinema di Roma 2018, nasce dal desiderio di far conoscere una straordinaria figura del secondo Novecento che ha lasciato un segno indelebile nella poesia contemporanea. Raffaello Baldini rivive in Treno di parole attraverso le testimonianze di scrittori, poeti e artisti accompagnate da preziose immagini di repertorio raccolte dal regista. Il risultato è un film intenso, commovente ma anche ricco di ironia, come lo era la poesia a un tempo profonda e leggera di Baldini.

Ha dichiarato Silvio Soldini: «Treno di parole vuol fare rivivere la realtà di un poeta attraverso il suo sguardo sul mondo. Vuole indagare nelle pieghe di quello che Baldini ci ha lasciato per capire e scoprire. Vuole trovare la poesia negli accostamenti, nel bianco e nero delle sue immagini. Perché Baldini non ci ha lasciato solo parole, ma anche fotografie e filmini 8 mm che mostrano uno sguardo estremamente preciso, lucido, insolito per un uomo di lettere. E ci ha lasciato la sua voce che legge e racconta – come solo lui sa farlo – le sue poesie.  L’obiettivo principale è quello di portare Baldini all’attenzione del pubblico, una sfida che sarà vinta solo se la gente che vedrà il film, come spero, andrà a cercare i suoi libri».

Silvio Soldini: Nato nel 1958 a Milano. Nel 1983 ha girato il suo primo mediometraggio in 16mm “Paesaggio con figure” che, insieme al suo primo film, “Giulia in ottobre”, ha ottenuto riconoscimenti in vari festival nazionali e internazionali. Nel 1985, con “Voci celate”, inizia la sua attività anche in campo documentaristico. Dal 1989 al 1997 realizza “L’aria serena dell’ovest” (1989), ”Un’anima divisa in due” (1993, vincitore con Fabrizio Bentivoglio della coppa Volpi alla Mostra di Venezia), “Le acrobate” (1997, premiato agli incontri del cinema di Parigi). Nel 2000 con “Pane e tulipani” riceve il David di Donatello per la regia e la sceneggiatura e il Nastro d’argento sempre per regia e sceneggiatura. Ha in seguito realizzato “Brucio nel vento” (2002), “Agata e la tempesta” (2004), “Giorni e nuvole” (2007), “Cosa voglio di più” (2010), “Il comandante e la cicogna” (2012) e “Il colore nascosto delle cose” (2017). Nel 2014 il documentario “Per altri occhi – avventure quotidiane di un manipolo di ciechi” ha vinto il Nastro d’Argento come miglior documentario.

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