Il Museo di Archeologia dell’Università di Pavia comprende diverse classi di materiali, in ossequio al principio didattico-scientifico stabilito fin dalle origini dal suo fondatore Pietro Vittorio Aldini.

Tra i reperti si annovera un piccolo nucleo di sculture di età romana, tra cui spicca la bellissima testa marmorea dell’Afrodite Sosandra, copia romana forse del II sec. d.C. del celebre capolavoro bronzeo perduto dello scultore greco Calamide (V sec. a.C.). Un piccolo nucleo di antichità egizie, che comprende due mummie, un complesso abbastanza cospicuo di utensili e vasellame in bronzo, una significativa collezione di ceramica figurata: una serie di bronzetti e suppellettili bronzee, frammenti architettonici ed epigrafi, anche di provenienza locale. Completano la raccolta le collezioni numismatica e di gemme incise e una Gipsoteca, con una trentina tra calchi e riproduzioni di dimensioni ridotte di importanti opere scultoree dell’arte greca.

Tra i tanti reperti vi è anche una preziosa raccolte di fibule di epoca protostorica.

Se desiderate maggiori informazioni su questi e su gli altri reperti esposti al pubblico, rappresentativi di varie civiltà e di varie epoche, dalla preistoria al Seicento, il Museo aspetta sabato 20 gennaio 2018. Il Museo sarà aperto dalle 15.30 alle 18.30, con possibilità di visite guidate. L’ingresso è a pagamento (gratis under 18, studenti fino a 26 anni, over 65). Non è necessario prenotare, info museo.archeologia@unipv.it

Indirizzo: Palazzo centrale dell’Università, Corso Strada Nuova 65, Pavia, ingresso nel passaggio tra il Cortile delle Magnolie e il Cortile Sforzesco.

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