Giovedì 11 dicembre 2014 alle ore 20.30 presso l’Aula Magna del Collegio Ghislieri di Pavia si terrà l’evento “Da Django a Django – La parabola barocca del western“. L’appuntamento con il film “Django Unchained” di Quentin Tarantino.

Django Unchained
Proiezione del film di Quentin Tarantino
Per gentile concessione di Sony PicturesUSA, 2013 – Durata: 135 minutiRegia: Quentin Tarantino – Sceneggiatura: Quentin Tarantino – Fotografia: Robert Richardson – Montaggio: fred Raskin – Interpreti: Con Jamie Foxx, Christoph Waltz, Leonardo Di Caprio, Samuel L. Jackson, Kerry Washington, Walton Goggins, Dennis Christopher, James Remar, Don Johnson, James Russo, Rza, M.C. Gainey, Tom Savini, Tom Wopat, Rex Linn, Laura Cayouette, Sharon Pierre-Louis, Lewis Smith, Cooper Huckabee, Misty Upham, Nichole Galicia, David Steen, Todd Allen, Catherine Lambert, Shannon Hazlett, Johnny Otto, LaTeace Towns-Cuellar, Justin Hall, Danièle Watts, Miriam F. Glover, Jake Garber, Christopher Berry, Johnny McPhail, Mustafa Harris, Michael McGinty, Kinetic, Michael Bacall, Franco Nero, Jonah Hill, Quentin TarantinoNegli Stati Uniti del Sud, poco prima della guerra civile, il cacciatore di taglie di origine tedesca dottor King Schultz, che viaggia su un carretto da dentista, è alla caccia dei ricercati fratelli Brittle, per incassarne la ricompensa.
A questo scopo libera dalle catene lo schiavo nero Django, promettendogli la libertà quando avranno raggiunto il loro fine. Tra i due uomini nasce quindi un legame, che portandoli attraverso l’America dei campi di cotone e del privilegio dei bianchi, li condurrà alla moglie di Django, Broomhilda, venduta tempo prima come schiava a qualche ricco negriero.
Storia del Cinema e Storia d’America. Il western archetipicamente come genere ideale. Un ideale da trasmettere e da tradire però, perché non sono più i tempi degli eroi senza macchia e senza paura di fordiana o hawksiana memoria.
Eppure il piacere del cinema, del raccontare, dello stupire, dell’”educare” intrattenendo, rimangono.
Samuel L. Jackson e Di Caprio come il “presente” allora, ma anche D. W. Griffith insieme a tutto il cinema western (spaghetti e non) come un irrinunciabile, nostalgico “passato”.
Don (Siegel) e Sergio (Leone), le dediche, in prima fila.
Dialogo potente, sceneggiatura efficace, musica e sguardi di conseguenza.
Impeccabile, risolto, inarrestabile nel suo fluire, il film di Tarantino è tutto tranne che un saggio freddo e solo cerebrale. Con un inizio grottesco ed un finale di riscatto totale Django unchained rispetta ciò che aveva promesso, consegnandoci anche di più e meglio di ciò che ci aspettavamo. Generoso.
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