Giovedì 1 dicembre 2016, alle ore 21.00, presso il Cinema Politeama di Pavia (Corso Cavour), si svolgerà il IV e ultimo appuntamento di “MAFIE: legalità e istituzioni 2016”, iniziativa realizzata con il contributo della Commissione Permanente Studenti dell’Università di Pavia nell’ambito del programma per la promozione delle attività culturali e ricreative degli studenti e dell’Assessorato alla Cultura e Legalità del Comune di Pavia.

Verrà proiettata la pellicola “Era d’estate” per la regia di Fiorella Infascelli.

Verrà narrata la storia del “confino” all’Asinara a cui furono sottoposti Falcone e Borsellino, insieme alle loro famiglie, in seguito a una minaccia più allarmante del solito. I giudici stanno lavorando al maxiprocesso penale che, la storia insegna, porterà in carcere molti dei protagonisti della criminalità organizzata. Dunque entrambi sono entrati nel mirino di Cosa Nostra, ma anche di quella parte della politica che preferisce il “vivi e lascia vivere”, quando si tratta di mafia.

“Era d’estate” racconta l’ostruzionismo dello Stato che, dopo aver mandato i due giudici “in vacanza coatta”, rifiutava di inviare loro i faldoni necessari per mettere in piedi l’istruttoria del maxiprocesso e descrive la minaccia all’incolumità di due uomini e delle loro famiglie, ma sceglie di farlo in un contesto di acqua e luce, invece che in un teatro delle ombre, attraverso i colori pastello di un’estate di metà anni Ottanta filmata come un home movie di grande delicatezza nei confronti dei suoi protagonisti, il cui eroismo quotidiano era più grande di quello celebrato dalla Storia.

Fiorella Infascelli racconta due morituri la cui consapevolezza di andare incontro a un destino già deciso era totale, ma insufficiente a farli desistere dalla ricerca di giustizia e verità. In quest’ottica Falcone e Borsellino sono due eroi classici, dunque spesso la televisione, meno spesso il cinema, ha attinto a queste due figure donchisciottesche. Ma Infascelli preferisce illuminarne la dimensione umana affiancando loro le famiglie e quei figli che non potevano non risentire dell’incombenza della morte sulle teste dei loro padri. In un racconto che è crepuscolare nonostante la luminosità quasi accecante Infascelli ripercorre i giorni, sette anni prima delle stragi di Capaci e via d’Amelio, in cui i due giudici si sono ritrovati a condividere la quotidianità, i pasti, i bagni in mare, come amici di infanzia invece che come colleghi di lavoro.

Il trailer del film:

Il Coordinamento per il diritto allo studio dell’Università di Pavia e l’Osservatorio Antimafie Pavia – rappresentati rispettivamente da studenti che si occupano di mantenere viva l’attenzione della cittadinanza sul fenomeno mafioso attraverso progetti di educazione alla legalità – anche quest’anno si sono proposti di portare avanti l’iniziativa “Mafie: legalità e istituzioni” , incontri sui temi della lotta alle mafie, e che giunge quest’anno alla sua dodicesima edizione.

Per questa XII edizione, l’intenzione è stata quella di riproporre al pubblico – accanto alle tradizionali conferenze – anche spettacoli teatrali e proiezioni cinematografiche, proprio perché molto positivi sono risultati i riscontri rispetto all’utilizzo di questi strumenti per trattare temi attinenti alla legalità.

Per ultimo – ma di certo non per ordine di importanza – come avviene dal 2011, l’intera rassegna è dedicata al prof. Vittorio Grevi, scomparso prematuramente il 4 dicembre 2010, lasciando una lacuna incolmabile in quella che all’epoca era ancora la Facoltà di Giurisprudenza. Il prof. Grevi ha sostenuto e incoraggiato gli studenti organizzatori fin dalla prima edizione di “Mafie: legalità e istituzioni” e non si può non ricordarlo come maestro di studi, ma prima ancora di vita, dedicandogli l’intera iniziativa.

L’ingresso sarà gratuito per tutti i partecipanti fino a esaurimento posti.

Locandina

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